22/06/07

tsukisamu-chuo

E ora sono sottoterra.
Odori di cucine sotto terre scavate.
Si cammina sotterrati in mezzo ai negozi sottoterra.
Caffè, sottoterra, lunghi, preparati.
Mi dicono che faccia freddo quando sale la neve, qua.
Sottoterra ci si scalda, per ore a camminare.
Quando poi ti viene in mente di passare sopra, dove ci dovrebbe essere l'aria, vedi quei pochi esseri che sembrano dirti "io non sono sottoterra".
Sottoterra invece ci sono tutti.Un marketing sotterraneo che cambia le cose.Sopra sembra un piccolo brulicare di un luogo piccolo. Tutti invece sono sotto.
"Allora dov ci vediamo oggi?" "Incontriamoci sottoterra" di solito si dice da queste parti.
Sottoterra sono i discorsi,sottoterra si assa il tempo, sottoterra ci si innamora.
Ci si innamora tra un tavolino e un finestrone, a guardare le passeggiate degli altri in mezzo alla folla.Sembra qualcosa di ribaltato, che prima,quando tutti si parlavano delle passeggiate parigine, sopra la testa uno c'aveva il sole.
Ora hai il cemento.A volte lo guardi,il cemento.
Milioni miliardi che fissano il cemento perchè cercano il sole.
E non c'è sottoterra, gli si cerca di dire.
Passi i supermercati e i pesci, le carni e le verdure per andare a prendere la metropolitana, discendendo e discendendo, tra scale che si muovono e persone che si fermano.
Comprano la cena, lo snack, la bottiglia da bere, le cose da consumare.
Sono in serito nei negozi, incubato e pressato.
Immerso negli scaffali.Scaffali sottoterra, persone sottoterra,si sfasciano insieme e si guardano a turno.
Mi guardo con gli scaffali e ci chiediamo : "ci vogliamo bene noi due?" e gli scaffali non mi rispondono presi come sono a sorreggere il peso di questi giorni.
GLi dico, agli scaffali, che probabilmente tutto si aggiusterà e che non si devono preoccupare: "non vi stressate troppo" la butto là, ma loro in silenzio.
Però capisco che hanno alzato le spalle come a dire: "eh si eh, eh si già".
Continuo a sbattere contro scaffali di ogni tipo e razza scaffali su piani ,sotto le scale in mezzo alle scale scaffali che si mischiano tra di loro che i negozi non hanno confini e non hanno muri a diverli, si tocca di tutto e ogni volta qualcosa diverso.
Non c'è più confine e mi sfascio la testa su quanto cemento c'è sopra e sotto di me.
Io devo solo prendere la metro, mica comprare.
Che ci faccio con sta roba, che si mescola mescola mescola mescola.
Comincio a non vederci più.
Sono sfatto nel cemento e se mi guardo dall'alto manco so dove puntarmi o trovarmi.
Non servono satelliti,le persone sono scomparse ,sono sottoterra a comprare, no anzi, ad andare in metro.Gli scaffali sono anche dentro la metro, immersi nella metro.
Il guidatore urla i comandi ,accelera e decelera e nello stesso tempo lancia prodotti dal finestrino e fuori tutti che fanno la fila e corrono ad acchiapparli.
Si guardano felici, ma poi si guardano in cagnesco, si danno spallate e a volte qualcuno muore schiacciato sotto il treno. Il guuidatore non si ferma anzi accelera perchè quello è il suo lavoro.
Prodotti per la casa urla il guidatore mentre cambia la marcia al suo tono.Spinge il treno alla prossima stazione.
Gomme da masticare, urla un altro che non è il guidatore ma che sembra un semplice passeggero.
E le gomme da masticare riempiono il vagone.Tutti masticano.
Pentole e pentolini, urla un telefono cellulare di ultima generazione ma che sta dietro all'iphone.
Iphone, urla un altro e il guidatore esce infuriato e dice qualcosa sull' iphone.
Chi guida,diciamo tutti in coro.Il guidatore sorride ma non ci risponde.
Dice anche di smetterla con sto iphone e quando lo fa forse tocca il cuore o qualche ingranaggio del telefono e questo registra e poi si sfascia e si incanta entra in loop e: iphone, IPHONE, I-PHONE, Iphone, iPhone, iPhone, i p h o n e , phoneii , ifon, aifon, iphone, iphone, Iphone, iiiiiiiiiPhone, iPhone,
I ph one , phone phone phone
, iPhone, i-Phone, iPhone, iPhone, iPhone,iPhone,iPhoneiPhone,iPhone

il telefono non smette l'autista si guarda con tutti noi e dichiara che non può più ma che soprattutto non ne può più dell' iPhone perchè.
Tutti stiamo guardando il cellulare e diciamo basta all'iPhone e allora il signore dice: "non è colpa mia". alziamo i nostri pugni al cielo e gli intimiamo di gettare fuori dal finestrino il suo cellulare, lui si rifiuta mentre il suo stupido coso continua a dire solamente:

iPhone
iPhone
iPhone
iPhone
iPhone

nessuno nel vagone e nei vagoni ne può più dell'iPhone.
"anche perchè costa troppo" urla un qualcuno tra la folla.
"si ,ma come ci si telefona con l'iPhone!?" e tutti crollano a ridere perchè hanno capito la battuta.
Il treno sferraglia, come tutti i treni fanno.
Ancora l'iPhone non è uscito e tutti lo hanno comprato.
I cani abbaiano nei vagoni,le luci vanno e vengono,entra aria calda dai finestrini aperti, penso a Paris Hilton scarcerata,alla guerra in Iraq, ai corpi che si fanno saltare in aria e poi diventano brandelli di carne sparsa tutt'intorno e a volte i cani se la mangiano, ai jingle pubblicitari,lo shuttle ha avuto problemi ,la base orbitante super-spaziale anch'essa problemi, lo shuttle mi ricorda quello fattosi a brandelli scintille in aria fuoco d'artificio nei cieli e poi brandelli infinitesimi di carne che svolazzarono fino a terra.

Uno era ebreo, gli ebrei non tollerano la scomposizione in parti sparse del corpo del morto.
Probabile che per l'astronauta ebreo abbiamo costruito una grande bara a cielo aperto e lì l'abbiamo lasciata,misurando le distanze della caduta dei frammenti dello shuttle esploso.
Un grande loculo che era la terra ,ma chi lo poteva dire dove questi pezzi finirono, forse qualcuno volò ancora più in là trascinato dal vento e finito chissà.
I pezzi sparsi scomposti, persi.

Gli scaffali i prodotti, i brandelli di prodotti.
Il guidatore lancia scatole di prodotti dal finestrino e questi si infrangono a terra ,fracassandosi e proiettandosi in giro per la banchina come corpi esplosi con cinture esplosive.

L'iPhone ancora non c'è e tutti ne parlano, ne parlano ,ne parlano.
Le file ,i geek, le file, le splosioni.
Lo shuttle è ritornato sano e salvo, il secondo, non quello esploso, i russi hanno riparato i computer impazziti , si sono fatti i ringraziamenti dopo che hanno avuto paura di rischiare di tornare a essere polvere di stelle come i loro fratelli colleghi sparsi sul suolo della terra.

Esco dalla metro, c'è un vento leggero. Qui si sta bene.
Mi arrampico su un albero, e lì rimango a guardare chi passa e loro non mi vedono.

43 commenti:

al3sim ha detto...

Già: nessuno guarda più il cielo. Ecco perché non ti hanno visto sopra l'albero.

susukino ha detto...

gli alberi e il cielo, si.

Anonimo ha detto...

Con tutta probabilità passeremo un sacco di tempo sotto la terra.
Perchè anticipare le cose e cominciare a farlo quando siamo ancora (più o meno) in piedi?
Non so, ma mi piace come racconti.

Anonimo ha detto...

sei il barone rampante?
una volte permettevano ai bambini di salire sugli alberi. ora no.

susukino ha detto...

zob:
non so; mi sembra appropriato.


ame:
il marone barante?

Anonimo ha detto...

Adesso costruiscono grandi case sugli alberi..e nonostante tutto ci si innamora ancora.

Anonimo ha detto...

quello è riservato alle castagne matte. che adoro.
quando ne vuoi una, io so dove trovarle.

Anonimo ha detto...

sugli alberi si sta molto bene...

e cambiare angolazione ogni tanto fa anche meglio....

susukino ha detto...

amo:
adesso per esempio qui siamo tutti innamorati di case e alberi.

susukino ha detto...

ame:
le castagne sono ovunque, spero in mezzo a noi.

anonimo:
si,ci si sta.
io la cambio quando mi si intorpidisce una gamba.

Anonimo ha detto...

susu, forse anche di altro..

susukino ha detto...

anche di altro?

Anonimo ha detto...

si..

susukino ha detto...

bene.

al3sim ha detto...

susukino, una cosa: qual'è il tuo segreto?

susukino ha detto...

è questo.

Anonimo ha detto...

Bene..suona bene

susukino ha detto...

si,lo suona.

Anonimo ha detto...

vedi che io non ho capito come fanno a esserci i finestroni sottoterra.

Andrea Marino ha detto...

an overheard thing about iPhone:

- sorry folks, Apple has yet announced it's obsolete.

david letterman

susukino ha detto...

minore:
se tutto è sottoterra, quindi anche i finestroni sono sottoterra.

asfa:
steve jobs è la causa della mia lanciata depressione degli ultimissimi giorni.
devo ringraziarlo.

Anonimo ha detto...

Bene bene bene bene bene..che sinfonia.

susukino ha detto...

amo:
NO!

Anonimo ha detto...

SUONA TANTO COME CRONACA DEL 3100 D.C. E INVECE è SOLO IL PRESENTE!!!
MA POI QUANDO ESCI ,SE RIESCI AD USCIRE...IL CIELO è SEMPRE PIù BLU..
PS SECONDO ME I FINESTRONI SONO DISEGNATI...
HAVE A FAB UNDERGROUND DAY!

susukino ha detto...

secondo me gli amori sono dei bei disegni.

C. ha detto...

Una deliziosa definizione questa.

Anonimo ha detto...

..dei bei disegni si.. con tanti colori.

C. ha detto...

Bianco e nero. Con solo i contorni. Come quelli lasciati da colorare per i bambini.
èAmo, non litighiamo, eh!] :D

susukino ha detto...

oh,boni un pò qua..

C. ha detto...

[Quello che volevo dire è che è una vita di merda, ma per fortuna è ancora vita. E non ancora morte.]
'notte A.

susukino ha detto...

già,succede.

Anonimo ha detto...

mrsc, no no, ognuno disegna quello che preferisce :)
anche a me li consegnano in bianco e nero, poi però ci ripasso sopra con i colori di nascosto. E' un sabotaggio vitale, un'illusione necessaria.

susukino ha detto...

me raccomando,
nun me litigate.

Anonimo ha detto...

Susu nun te preoccupà, siamo pacifiche e pacifiste.

C. ha detto...

Io veramente sarei una guerrafondaia.

Anonimo ha detto...

Il condizionale, però, fa ben sperare.

susukino ha detto...

io vado a fare un giro.

al3sim ha detto...

Più che il condizionale userei il condizionatore io.
Vado a farmi un ghiro.

Anonimo ha detto...

ora te le disegno.

Anonimo ha detto...

Ciao?

susukino ha detto...

al3:
facciamolo.

ame:
eh si che ne ho bisogno.

ennio:
che dire...

al3sim ha detto...

occhei!

susukino ha detto...

ale3:
appuntamento domani
solito posto
solita ora